ISCHIA SAFARI - VIAGGIO NEL GUSTO
ISCHIA SAFARI è l’evento ideato dagli Chef Nino di Costanzo e Pasquale Palamaro per celebrare, a Ischia, i sapori autentici del territorio attraverso l’interpretazione dei grandi protagonisti della migliore cucina italiana.
TRE GIORNI:
17SETTEMBRE. Professional Cooking Session Alla presenza di oltre 300 operatori del settore dell’isola, rinomati Chef stellati, ospiti della terza edizione di ISCHIA SAFARI, guideranno una sessione formativa, con dimostrazioni pratiche, sulle più attuali tecniche utilizzate in cucina.
Solo per operatori e professionisti, al Centro Congressi del Regina Isabella.
18SETTEMBRE. Grande Festa presso il Parco Termale Negombo, con Chef, Pizzaioli e Pasticceri. Una location adatta a soddisfare l’ampia partecipazione di appassionati prevista. Un parco, di oltre nove ettari, adagiato nella splendida baia di San Montano: un lungo litorale di sabbia finissima, quattordici piscine e un giardino botanico ancorato alla tradizione contadina del luogo. Oltre 70 professionisti tra Chef, Pizzaioli e Maestri Pasticceri che metteranno, al centro delle loro creazioni, ingredienti di grande qualità, che rappresentano la migliore dispensa del nostro patrimonio gastronomico.
19SETTEMBRE. Cena di Gala in cui vari Chef stellati collaboreranno alla creazione di un menù esclusivo, per un evento socialmente utile. Pino Cuttaia del ristorante La Madia, Antonino Maresca (chef pasticcere), i fratelli Cerea del ristorante da Vittorio a Brusaporto e Salvatore Elefante del ristorante L'Olivo del Capri Palace ed altri chef ancora prepareranno una cena gourmet, nella meravigliosa cornice de L'Albergo della Regina Isabella, a bordo mare e sotto un incantevole manto di stelle. L’obiettivo è quello di supportare il mondo della ristorazione offrendo, con il ricavato, un periodo di formazione a studenti meritevoli del settore. Nell'edizione 2016 i fondi sono stati destinati agli studenti dell'istituto alberghiero "Telese" di Ischia; quest'anno saranno destinati ad un istituto alberghiero umbro.
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2015
I Edizione
Ischia Food & Wine Safari - Una serata - 15 Chef
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2016
II Edizione
Ischia Safari - Due serate - Oltre 50 partecipanti tra Chef, Pizzaioli e Pasticceri
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2017
III Edizione
Ischia Safari - Tre serate - Oltre 70 partecipanti tra Chef, Pizzaioli e Pasticceri
I PROTAGONISTI
Un Viaggio nel Gusto, guidato da Chef, Pizzaioli e Maestri Pasticceri. Nell'edizione 2017 saranno addirittura oltre 70 i professionisti.
I PROTAGONISTI DELLA PRECEDENTE EDIZIONE: CENA DI GALA - 18/09/2016

Antonino Maresca – Maestro Pasticcere – Sorrento (NA) —– Nato nel 1975 a Sorrento, una terra generosa, fonte d’ispirazione per molte sue creazioni. Con un’esperienza ventennale, Antonino Maresca svolge attività di consulenza per ristoranti, pasticcerie ed aziende del settore agro-alimentare ed è autore di numerosi corsi di formazione per appassionati ed operatori del settore. “Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha educato al gusto. Il gusto è il fondamento dell’arte dolce, significa capire quando è il momento di aggiungere e quando togliere. La mia pasticceria è una continua ricerca di armonia…di equilibrio tra bellezza e sapore. Il dessert va concepito come un gran finale e, per questo, deve lasciare il ricordo di un’emozione forte”.

Nino Di Costanzo – Chef – Danì Maison, Ischia (NA) – ** Michelin

Pasquale Palamaro – Chef – Indaco, Lacco Ameno (NA) – * Michelin —– Un antico proverbio recita “trova un lavoro che ami e non lavorerai mai” e quando il lavoro nasce da una grande passione non può che essere il miglior lavoro possibile. Lo Chef Pasquale Palamaro è nato nella splendida isola di Ischia nel 1978. La sua carriera, a L’Albergo della Regina Isabella, è costellata da varie collaborazioni con nomi illustri del panorama culinario, italiano ed internazionale, come gli Chef stellati Aimo e Nadia, Ugo Alciati, Alfonso Iaccarino, Emanuele Scarello. Questa impegnativa ma gratificante esperienza si è trasformata in una proficua palestra che ha rubato allo Chef il cuore e l’anima, stimolandolo ancora di più e facendolo dedicare, con tenacia ed energia, alla ricerca di nuove tecniche e materie prime, che gli consentissero di esprimere al meglio i sapori e i colori della sua terra. L’arricchimento formativo continua al fianco di Chef del calibro di Antonino Cannavacciuolo dell’Hotel Villa Crespi di Orta San Giulio e di Anthony Genovese del Pagliaccio di Roma. Uno scambio continuo che porta Pasquale Palamaro a rendere la sua cucina, prevalentemente marinara, sempre più identificativa di un territorio ricco di risorse, com’è il meridione d’Italia. Particolare attenzione è prestata alla presentazione dei piatti, al fine di valorizzare il cibo alla vista, prima, e al palato, poi. Il 2013 rappresenta, per la carriera dello Chef Palamaro, una pietra miliare. Viene, infatti, insignito dell’ambita stella Michelin, grazie al suo lavoro a Indaco, il ristorante de L’Albergo della Regina Isabella per cui è Executive Chef. Un’ulteriore stella, ad oggi mai persa, che si aggiunge alle 5 già possedute dall’albergo. Dal 2016, Pasquale Palamaro è diventato Executive Chef di tutti i ristoranti de L’Albergo della Regina Isabella.

Francesco Sposito – Chef – Taverna Estia, Brusciano (NA) – ** Michelin —– I suoi primi passi in cucina, non ancora sedicenne, al fianco di papà Armando. Finiti gli studi classici e dopo un approccio con l’Università, decide di approfondire l’ affascinante mondo della cucina ed è così che cominciano le sue prime sperimentazioni. La voglia continua di crescere e l’esigenza di sapere, lo portano a girare per alcune cucine di grandi Chef Italiani e Francesi. Nel 2002 l’incontro con Igles Corelli che sarà il suo maestro, colui che farà esplodere la passione e il talento che ha dentro. A cavallo fra il 2005 e il 2006 si assume la responsabilità della cucina e mette in essere le sue idee. La cucina deve essere uno strumento moderno, un laboratorio, nel quale le novità favoriscono la trasformazione degli elementi della sua terra.

Gennaro Esposito – Chef – Torre del Saracino, Vico Equense (NA) – ** Michelin

Alfonso Iaccarino – Chef – Don Alfonso, Sant’Agata sui due Golfi (NA) – ** Michelin —– Nasce, a Sant’Agata sui due Golfi, da una famiglia di albergatori che svolge questa attività da quattro generazioni; l’attuale ristorante, da lui condotto, con l’insegna “Don Alfonso 1890”, sorge nella dipendenza del complesso alberghiero paterno. Dopo aver conseguito la licenza ginnasiale, è per tre anni allievo della scuola alberghiera di Stresa. Tornato a casa sposa Livia, con la quale già condivideva, fin da ragazzo, grande passione enogastronomica; infatti , nell’albergo di famiglia, quando i cuochi lasciavano la cucina, si preparavano da soli le cene e si divertivano ad inventare nuovi piatti: era un gioco che piano piano è divenuto realtà. Giovanissimi hanno due figli: Ernesto e Mario che attualmente si occupano dell’azienda. Nel 1973 realizza il sogno di aprire un ristorante tutto suo, ma questa scelta viene molto contestata sia dalla propria famiglia che da quella della moglie, che commentano: “Sono pazzi”. Per dieci anni porta avanti, con l’aiuto della moglie, contestualmente sia la conduzione dell’albergo sia quella del ristorante. Nel 1983 rinunzia alla conduzione dell’albergo per potersi dedicare esclusivamente al “ Don Alfonso 1890”. La Campania è una terra molto fertile e ricca di minerali per questa coltre piroclastica creata dalle eruzioni del Vesuvio; la cucina del “Don Alfonso 1890” nasce per l’amore e la difesa di queste cose, di questo patrimonio ed ogni sforzo è teso alla diffusione di questi sentimenti , anche nella presentazione di un piatto o di un vino. Alfonso ama i suoi piatti perché sono frutto di ricerca e amore.

Gaetano Trovato – Chef – Arnolfo, Colle di Val d’Elsa (SI) – ** Michelin —– Nato a Scicli, in provincia di Ragusa, borgo barocco di grande spessore con valori assai vivi, è cresciuto in Toscana a Colle di Val d’Elsa (SI), borgo medievale che ha dato i natali ad Arnolfo di Cambio. La sua carriera da Chef ha un lungo trascorso, dopo le superiori, un master a ST. Moritz in Svizzera. Successivamente, alcune esperienze di specializzazione in Francia, Costa Azzurra, e a Parigi. Negli anni ’80, rientrato in Italia, ha avuto una grande esperienza di vita alla locanda dell’Angelo di Angelo Paracucchi. La cucina, nella famiglia Trovato, dalla nonna alla mamma, è sempre stata qualcosa che ha legato e accomunato: elaborazioni, dalla mattina alla sera, con prodotti della loro terra, sani e genuini. Un cuoco legato ad una chiara idea di territorio e ricerca, con l’obiettivo di proporre e diffondere la qualità.
I PROTAGONISTI DELLA PRECEDENTE EDIZIONE: FESTA CON CHEF, PIZZAIOLI E PASTICCERI - 19/09/2016

Marco Cesare Merola – Pasticcere – I Cook You, Santa Maria Capua Vetere (CE) —– Classe ‘79, nasce a Caserta ma ben presto si trasferisce in America dove svolge parte del suo percorso d’istruzione. È qui che, molto piccolo, inizia a coltivare la passione per la cucina, grazie ai laboratori dedicati delle scuole americane e alla multietnicità del cibo di un continente cosi all’avanguardia. Ma il suo animo è eclettico e geniale, tante passioni e hobby caratterizzano la sua crescita e formazione: musica, canto, sport, cucina e pasticceria, il tutto coltivato contemporaneamente alla formazione scolastica, fino alla laurea in lingue straniere. Partito da autodidatta, capisce, quando si trova a collaborare con grandi personalità della cucina e della pasticceria, di avere quella marcia in più necessaria per sfondare. La sua escalation inizia da grandi nomi come Ugo Alciati e Luca Montersino, fino a collaborare, in grandi eventi italiani, con gli chef Gennaro Esposito e Massimo Bottura. Il suo eclettismo, organizzazione e meticolosità lo portano a coltivare contemporaneamente anche la passione per la pasticceria. Grazie alla sua conoscenza della lingua inglese, di cui è madrelingua, inizia una collaborazione con il circuito di formazione City and Guils, dedicato agli aspiranti chef pasticceri che vogliono intraprendere la carriera sul Territorio estero. Nel 2010 inaugura la Scuola di cucina e Pasticceria I Cook You a Santa Maria Capua Vetere, che raggiunge subito un grande successo. Negli stessi anni diventa consulente pasticcere per Parmalat, per la quale tiene alcuni seminari dedicati all’utilizzo del latte e dei latticini nelle preparazioni di cucina e pasticceria, rivolti ai professionisti e agli insegnanti delle scuola alberghiere. Instancabile e in continua trasformazione decide nel 2016 di portare a termine il grande progetto della vita: creare un locale sul territorio casertano, che riesca ad unire la qualità del buon cibo alla passione, offrendo una scelta diversificata tra cucina e pasticceria. Un concept nuovo per un locale che offrirà proposte adeguate per ogni singolo momento della giornata: dalla colazione al pranzo, dall’aperitivo alla cena gourmet.

Alfio Ghezzi – Chef – Locanda Margon (Villa Margon), Trento – * Michelin —– Trentino di Tione, classe 1970, nell’aprile 2010 Alfio Ghezzi è approdato ai fornelli della Locanda Margon, il ristorante delle Cantine Ferrari, forte di un curriculum di tutto rispetto. Dopo alcuni anni dedicati all’insegnamento, il ritorno all’originale vocazione di chef e l’opportunità di apprendere l’arte da due grandi maestri quali Gualtiero Marchesi e Andrea Berton. Con il primo lavora all’Hostaria dell’Orso a Roma e al Casinò Les Princes di Cannes, del secondo è invece sous-chef da Trussardi alla Scala a Milano. “Esperienze fondamentali per la mia formazione”, spiega lo chef della Locanda Margon. “Se grazie a Marchesi ho appreso uno stile di cucina semplice basato sul rigore formale, sull’essenzialità e sull’equilibrio, Berton mi ha dato una visione complessiva del ristorante e insegnato l’importanza della precisione. Due maestri in tutto e per tutto: per me saranno sempre due modelli”. Alfio Ghezzi ha accolto con entusiasmo la proposta della famiglia Lunelli di guidare la Locanda Margon e ne ha fatto un luogo di sperimentazione per innovativi abbinamenti con bollicine a tutto pasto. L’esperienza e la passione dello chef hanno in brevissimo tempo portato a grandi soddisfazioni: nel novembre 2011 la Locanda Margon ha conquistato la stella Michelin e, secondo la “guida delle guide”, che riprende i risultati delle maggiori guide del settore, risulta il primo ristorante del Trentino e fra i migliori cento in Italia. Nel 2012 lo chef Alfio Ghezzi ha rappresentato l’Italia al prestigioso Premio internazionale Bocuse d’Or.

Emanuele Mazzella – Chef – Vespasia (Palazzo Seneca), Norcia (PG) – * Michelin —– Chef a 30 anni, nasce a Ischia nel 1982 e cresce in una famiglia con valori forti, ben radicata nelle tradizioni, nell’amore per la terra e i suoi frutti. Terminati gli studi, da subito, entra nel mondo del lavoro e grazie all’aiuto di grandi chef, in alcuni dei migliori ristoranti e hotel in Italia e all’estero, coltiva e fa crescere la sua idea di cucina e di qualità. Ad oggi è uno chef che interpreta al meglio la tradizione in chiave moderna, grazie alla ricerca costante e al rispetto di ingredienti sani, legati al territorio in cui opera e alla loro stagionalità che, uniti ai sapori e ai profumi delle sue origini ischitane, creano un perfetto connubio tra gusto ed estetica tra la tradizione campana e quella Umbra.

Ciro Mattera – Chef – Il Saturnino, Forio (NA) —– “È la prima volta che mi si chiede di fare una presentazione di me stesso, in quanto ritengo sia difficile dare una definizione del concept della propria cucina. Allo stesso tempo però è l’occasione per ricordare quelle che sono state le origini, di quando iniziai questo percorso con i riferimenti che erano le persone a me più vicine come mia madre, le mie sorelle e quegli amici che più degli altri dimostravano un innato “phisique du role” ai fornelli. Con il passare degli anni ho sviluppato diverse ricette che avevano come comune denominatore un forte legame con quei riferimenti, e ho scoperto che la ricerca per la giusta combinazione dei sapori doveva rispettare una regola fondamentale: mantenere l’anima di quelle “storiche” ricette. Il Saturnino oggi ha come “mission” quella di essere un luogo dove vivere l’isola, partendo da piatti storici delle mie tradizioni rivisitati in chiave moderna con un maniacale rispetto delle stagionalità. La stessa marcata presenza femminile tra sala e cucina è un “deja vouz” quasi voluto per enfatizzare ancora di più la mia storia professionale nata a contatto con le figure femminili presenti in casa.”

Gianfranco Iervolino – Pizzaiolo – Morsi e Rimorsi, Caserta —– Nasce il 13/05/1974 a Torre Annunziata in provincia di Napoli. Tornato dall’Inghilterra decide di investire nella gestione di una pizzeria in Pompei fino al 2001, quando lascia la gestione per appassionarsi alla pizza e allo studio di essa per migliorarsi e distinguersi. Inizia a sperimentare nuove tipologie di impasti fino a quando non viene scoperto dal giornalista Luciano Pignataro, caporedattore del “Il Mattino”. Da quel momento inizia un percorso per sperimentare le farine e impasti a lunga lievitazione. Gianfranco, parallelamente alla sua passione per la pizza, ha sempre amato la musica e seguito i grandi classici musicali Napoletani, ha frequentato la scuola per musicisti al centro culturale della canzone napoletana.

Franco Pepe – Pizzaiolo – Pepe in grani, Caiazzo (CE) —– Un artigiano moderno con l’antica passione per la pizza. La sua competenza si fonda sull’esperienza di tre generazioni di maestri panificatori ed è andata sviluppandosi negli anni, arricchita dalla passione e dalla dedizione per l’impasto che ha reso noto Franco in tutto il mondo, facendo di Caiazzo (Ce) un punto di riferimento internazionale per gli amanti dell’italiana più famosa del mondo. Da sempre attivo nella ricerca delle eccellenze più rappresentative dell’Alto Casertano – dall’olio di olive caiazzane, ai salumi di maiale nero casertano, dai ceci delle colline caiatine, alla cipolla di Alife e al conciato romano – Franco Pepe serve sulle sue pizze i sapori del territorio, divulgando e promuovendo così prodotti e produttori degni di nota. Un lavoro, intavolato con i contadini del suo territorio, che lo ha portato a riscoprire antiche sementi custodite da generazioni di famiglie contadine. Un lavoro esemplare per il quale è stato invitato a sedersi al tavolo per la costituzione della carta sul futuro dell’alimentazione durante l’Expo 2015, un documento partecipato e condiviso, fortemente voluto dal Governo italiano.

Ciro Buono e Cristoforo Pascale – Proprietario e Bracista – La Rosa dei Venti, Barano d’Ischia (NA) —– La famiglia Buono,proprietaria di un ristorante e pizzeria in un meraviglioso luogo panoramico, con vista del Golfo di Napoli, vanta un’esperienza decennale nel settore della ristorazione. Da quattro anni anche braceria, con la grande collaborazione del bracista Cristoforo, specializzati nella selezione di carni estere ed italiane dai migliori allevamenti, sono diventati punto di riferimento isolano per chi apprezza l’arte delle carni cotte su brace viva prettamente a legna.

Francesco Martucci – Pizzaiolo – I Masanielli, Caserta —– Caserta classe ’79, inizia a lavorare in pizzeria a 10 anni. Dal 2001, pizzaiolo e titolare della pizzeria i Masanielli a Caserta.

Nando Porcaro – Chef – San Montano Resort & Spa, Lacco Ameno (NA) —– Nato ad Ischia nel 1974, ha una smisurata passione per la cucina, che coltiva da sempre. Ogni giorno trasmette ai suoi piatti semplicità e unicità dei sapori, dove la tradizione si sposa con l’originalità e dove il risultato è un gusto indimenticabile.

Ivano Veccia – Pizzaiolo – Il Limoneto, Forio (NA) —– Ivano Veccia (1981) inizia a confrontarsi con il mondo della pizza già da giovanissimo, collaborando con diverse pizzerie della sua isola natia, Ischia, e seguendo i consigli di Enzo Barone. Dopo le esperienze formative a Piacenza e Milano, è a Londra che Ivano, sotto la guida del maestro Tonino Magno, cambia il suo approccio alla pizza. Torna quindi a Ischia, con grande voglia di migliorarsi e di approfondire questa arte, e coglie al volo la possibilità di seguire un periodo di formazione dallo storico pizzaiolo napoletano Enzo Coccia. Contestualmente, approda al ristorante “il Limoneto” di Nello Calise, un sodalizio che dura tutt’ora dopo tre anni. Qui Ivano ha la possibilità di collaborare con affermati maestri pizzaioli come Iervolino, Leo, Martucci, Di Matteo, ma anche con grandi chef stellati quali Di Costanzo, Migliaccio, Scotti, Palamaro, ed entra nella speciale classifica redatta da Luciano Pignataro dei dieci migliori pizzaioli emergenti italiani. Seguono numerose collaborazioni ed eventi in giro per l’Italia, dove Ivano porta con orgoglio il nome e le tradizioni di Ischia.

Angelo Trani – Pasticcere – Angelo La Pasticceria, Ischia (NA) —– Classe 1969, nato e cresciuto professionalmente a Ischia, terra dagli antichi sapori. Pasticcere per vocazione da venticinque anni, si definisce “artigiano del gusto”. Talento, passione e sacrificio: questi gli ingredienti segreti che mette nelle sue creazioni all’interno della sua nuova pasticceria-caffetteria-gelateria a Ischia, a due passi da Piazza degli Eroi, dove regala quotidianamente momenti di dolcezza, tra rivisitazione di grandi classici e creazioni originali, dalla colazione al wedding cake.

Marcello Corrado – Casa del Nonno 13, Mercato San Severino (SA) – * Michelin —– Dopo aver conseguito una laurea in economia, decide, anche se tardi, di seguire ciò che era ed è la sua vera passione: la cucina. Dopo il corso ALMA ha avuto la fortuna di poter lavorare con chef come Nicola Portinari (ristorante La Peca), Stefano Baiocco (Villa Feltrinelli), Arturo Spicocchi (La Stua de Michil), Ivano Mestriner (Dal Vero), per approdare nell’ottobre 2014 al ristorante Casa del Nonno come Chef.

Antonio Mellino – Chef – Quattro Passi, Nerano (NA) – * Michelin —– Fin da quando era giovane, ha sempre nutrito il sogno di avere un ristorante. Nel 1984 è nato il ristorante Quattro Passi. L’amore per la sua terra, per i sapori semplici e genuini trovano la loro massima espressione nel talento di Antonio Mellino che, in pochi anni, è stato in grado di ottenere l’apprezzamento nazionale ed internazionale. Nella terrazza/giardino del ristorante Quattro Passi vengono proposti piatti in grado di deliziare i palati più esigenti. Al Quattro Passi la cucina della Campania trova la sua migliore espressione, per questo Antonio Mellino è stato chiamato a rappresentare la tradizione culinaria campana in corsi tenuti in Giappone, per conto della catena alberghiera Meridien, e un tour dei più rinomati ristoranti della Svizzera. Nel 2000, appena tornati da un tour gastronomico dei migliori ristoranti in Svizzera, dove ha rappresentato la cucina regionale, l’amore per il cibo di qualità, la tradizione e la genuinità, viene premiato con la stella Michelin, un risultato che dimostra l’eccellenza raggiunta da Antonio Mellino e dal suo ristorante Quattro Passi.

Giancarlo Lo Giudice – Chef – Garden & Villas Resort, Lacco Ameno (NA) —– Siciliano di nascita, ischitano di adozione, non ha dimenticato le sue origini, anzi della sua terra natia si porta dietro profumi e tradizioni che spesso ricorrono nei suoi piatti. Da sempre innamorato di questo lavoro, muove i primi passi nella cucina di casa aiutando la mamma nella preparazione di panelle e arancine: “Se chiudo gli occhi vedo ancora mia madre che stende l’impasto delle panelle e sento l’inebriante profumo del fritto”. Frequenta la scuola alberghiera “Paolo Borsellino” di Palermo e subito dopo inizia la sua carriera come capo partita presso l’Hotel “La Torre” di Mondello. Nel 2005 inizia la sua collaborazione con la famiglia Polito – albergatori ischitani – presso l’hotel Grotta Azzurra di Ustica e successivamente al Therasia Resort Sea & Spa di Vulcano – Isole Eolie. Seguono anni di cucina semplice e genuina in giro per vari alberghi e ristoranti del sud poi, l’incontro con Crescenzo Scotti segna una svolta nella sua vita professionale. Nel 2014 ritorna al Therasia Resort Sea & Spa per collaborare con lui e, nel novembre dello stesso anno, giunge la prima stella Michelin al ristorante “Il Cappero” dello stesso Hotel. Questa esperienza gli dà la consapevolezza circa la strada da seguire, gli si apre un mondo nuovo fatto di fantasia e creatività. Il fuoco divampa in lui che si lascia dolcemente catturare dalla cucina partenopea esaltandone nei suoi piatti cultura e materie prime. Oggi collabora ancora con la famiglia Polito presso il Garden & Villas Resort di Forio. Nel prossimo futuro collaborerà alla creazione di un nuovo ristorante all’interno del resort dove verrà celebrata la cucina tradizionale.

Ciro Calise – Chef – La Lampara (Hotel Miramare e Castello), Ischia (NA) —– Inizia a rincorrere il suo sogno di diventare chef a 13 anni , quando lavorando in un ristorante, scopre il suo amore per la cucina partenopea. Inizia così il suo percorso in importanti hotel prima ad Ischia, poi con la prestigiosa opportunità di St Moritz, dove apprende nuove tecniche culinarie. Frequenta la Scuola dell’Etoile Sottomatrina di Chioggia per poi dedicarsi ad una full immersion in Thailandia. Infine torna a casa, alle radici , per costruire qualcosa di proprio, con sua moglie Anna, gestendo un famoso ristorante dove reinventa una ristorazione mediterranea e dà forma , colore e sapore a piatti che restano indelebili nella memoria. Tra i piatti famosi: cozze alla griglia,rotoloni di melanzana e le famose linguine al riccio. Dal 2011 gestisce l’hotel Mareblu***** e Miramare e castello*****, mai abbandonando il suo primo amore, la cucina, tanto è vero che la sera si rifugia nel suo piccolo gioiellino, il ristorante La Lampara, sito sul roof – garden del Miramare e castello, con vista mozzafiato su uno degli scorci più belli dell’isola.

Giuseppe D’abundo – Executive Chef – Mezzatorre Resort & SPA, Forio (NA) —– È ischiatano, formatosi nei vari ristoranti locali dove ha imparato l’importanza della mise en place e quindi la preparazione della linea prima del servizio e l’importanza di servire piatti semplici ma veloci. Il salto di qualità è arrivato con l’ingresso al Mezzatorre Resort & SPA di Forio dove, oggi, è Executive Chef. Negli anni ha conosciuto molti chef affermati, con cui ha effettuato stage e che hanno fatto crescere sempre più la sua passione per la cucina. Con l’uso di nuove tecniche, cerca di creare sempre accostamenti diversi ma conservando quel sapore locale e mediterraneo caratterizzato dalla scelta del pescato locale e da prodotti a km 0.

Angelo D’Amico – Ambasciatore del Sannio —– La mia esperienza nel mondo della cucina parte da molto lontano, all’età di 16 anni dopo aver raccolto tutti quei valori, principi e soprattutto stimoli, ho deciso di donare la mia vita all’arte del cucinare; stimoli ritrovati: nella mia terra, nella mia famiglia da mia nonna Lucia a mio padre, passando per mia madre, che ancora oggi si rinnovano grazie a mia moglie e mia figlia. Da li si sono susseguiti grandi maestri ed insegnamenti importanti come: Enrico Derflingher, Anthony Genovese, Carlo Cracco, Raymond Blanc , Antonello Colonna. Il mio motto: “In un piatto ogni ingrediente, per lasciarsi apprezzare, deve distinguersi e non mescolarsi agli altri.”

Andrea Migliaccio – Executive Chef – L’Olivo, Capri (NA) – ** Michelin —– Classe 1980, cuore ischitano, Andrea Migliaccio è il brillante Executive Chef del ristorante 2 stelle Michelin L’Olivo. Dal 2011 al timone de L’Olivo, il Ristorante Gourmet del Capri Palace Hotel, Migliaccio non smette mai di guardarsi avanti e affrontare nuove sfide. A l’Olivo Andrea riceve in consegna il testimone di Oliver Glowig, di cui era sous-chef , confermando e rafforzando il prestigio dell’unica destinazione 2 stelle michelin dell’Isola Azzurra . Ha guidato il Riccio- Ristorante & Beach Club a due passi dalla Grotta Azzurra – sin dalla sua apertura, nel 2009, contribuendo al raggiungimento della sua prima stella nel 2013. Dal 2010, Andrea è Executive Chef anche oltre confine , a Zermatt, presso il Ristorante Capri, dove ha confermato anche quest’anno la stella Michelin. Dal 2013 al 2015 Executive Chef del Ristorante LARTE di Milano per un progetto nato in collaborazione con la Fondazione Altagamma, volto ad unire le eccellenze nel campo della ristorazione e del design tutti italiani. Il 2016 è un anno decisivo: Andrea ricopre l’incarico di Executive Brand Chef dei ristoranti L’Olivo, Il Riccio e Assaje. 3 segmenti di ristorazione che hanno un’ unica mente e cuore, seppur distribuiti sia in Italia che all’estero. Migliaccio vive questa nuovo step della sua carriera, come un approfondimento non una trasformazione. “Mi piace il buono e trasmettere alla brigata i miei valori. ”Essere chef per Andrea è un atto di devozione, un mestiere fatto di professionalità, umiltà ma anche tanto appagamento. “ Imparo molto dalla mia brigata, in cucina ci sono equilibri da mantenere e bilanciare, do e ricevo molto dal mio staff: è una sorta di processo di restituzione. ” Andrea è pronto per nuovi traguardi , e infatti si programmano nuove aperture a Miami, Dubai, Londra. Capace negli anni di raggiungere un altissimo livello di gradimento da parte della clientela e prestigiosi riconoscimenti dalle principali guide gastronomiche, l’Executive brand Chef vanta nel proprio curriculum esperienze importanti come la collaborazione spagnola con Xavier Pellicer, quella a Parigi al Plaza Athenee di Ducasse e all’Espadon del Ritz con Michel Roth, con Antonio Guida a Il Pellicano di Porto Ercole, a Roma con il Ristorante L’Eden, a St. Moritz con il Badrutt’s Palace Hotel e ad Ischia, al Mira Mare e Castello con Nino Di Costanzo. La sua idea di cucina si rifà a dei principi semplici e lineari : innovazione e tradizione, valorizzazione dei classici della cucina del territorio, rispettandone i cicli stagionali con un’attenzione estrema nel selezionare i migliori prodotti del Mediterraneo, culla di sapori e suggestioni in cui Andrea è cresciuto.

Mario Affinita – Chef – Don Geppi (Hotel Majestic Palace), Sorrento (NA) – * Michelin —– Giovane chef casertano, classe ’81, cresciuto con i principi del rispetto e della cura dei prodotti del territorio campano e di tutte le materie prime, con basi ben radicate nella cucina classica, partenopea ed italiana, che diventa il punto di partenza per il suo percorso verso la ricerca di sapori, tecniche ed accostamenti che tendono a valorizzare la vera essenza di ogni ingrediente. Dalle origini in pasticceria, durante il suo percorso di studi all’IPSSAR di Piedimonte Matese dove si diploma nel 2000, arricchisce nel tempo il suo bagaglio professionale attraverso esperienze lavorative in diverse cucine italiane. Queste esperienze lo indirizzano verso un perfezionamento, nella sapiente miscelazione della tradizione con l’innovazione, grazie all’applicazione delle più moderne tecnologie di cottura sempre nel rispetto assoluto delle materie prime. Recenti e significative quelle fatte con alcuni dei più importanti Chef del panorama gastronomico italiano e soprattutto quella presso El Celler de Can Roca a Girona. Dal 2010 è Executive Chef del Majestic Palace Hotel a Sant’Agnello. Qui nel 2013 decide, insieme a Lucio D’Orsi e alla proprietà, di intraprendere la strada della ristorazione gourmet con l’apertura di un piccolo de hors estivo. Apre quindi nella primavera 2014 un altro ristorante all’interno dell’albergo, il Don Geppi. Guida con passione una brigata di giovani e ambiziosi cuochi, che lo supportano nel suo percorso professionale e nella ricerca non del piatto perfetto ma del piatto che, per gusto, profumo ed equilibrio, riesca a diventare un piacevole ricordo impresso nella memoria di chi lo mangia.

Salvatore Di Matteo – Pizzaiolo – Pizzeria Di Matteo, Napoli —– Discendente di una storica famiglia di pizzaioli, Salvatore Di Matteo inizia a muovere i primi passi nel mondo della pizza fin dai primi anni di età. Inizia come garzone per poi ottenere mansioni sempre più adatte alla sua innata propensione verso questa attività sostenuto dall’amato zio Gennaro, ma a 18 anni la vita lo porta su un percorso lavorativo differente. Soltanto nel 2009 riprenderà il suo posto in pizzeria dove inizierà per Salvatore una vera e propria escalation di vittorie e riconoscimenti per la sua attività.

Umberto Mattera – Chef – Umberto a Mare, Forio (NA) —– La passione e la dedizione per la buona cucina, la continua ricerca del gusto e la naturale propensione all’ospitalità accompagnano da sempre il successo del ristorante Umberto a Mare, dall’’estremo rispetto per le materie prime e le stagionalità dei prodotti, per rendere il percorso eno-gastronomico firmato Umberto a Mare un’esperienza unica. La cucina propone una carta aggiornata quotidianamente in funzione di ciò che i pescatori locali forniscono, le pietanze proposte vanno da attente rivisitazioni di piatti della tradizione locale ad audaci elaborazioni che vedono nel pesce l’attore principe. Una cucina “tout court”, semplice, essenziale, istintiva, emozionale, fatta di ricordi e di passioni. Identificata come “cucina del territorio” o “d’ispirazione tradizionale”, in realtà non è altro che un condensato di ricordi ed esperienze vissute in compagnia di mamme, nonne e zie, in un territorio caratteristico, dove il focolare è ancora il luogo intorno al quale si svolgono tutte le attività familiari.

Angelo Sabatelli – Chef – Ristorante Angelo Sabatelli, Monopoli (BA) – * Michelin —– La cucina di Angelo Sabatelli si ispira e dialoga costantemente con quel passato, ma poi lo trascende con risultati singolari e sempre sorprendenti. Le ricette della tradizione diventano sapori nuovi e al tempo stesso rassicuranti. Le esperienze esotiche diventano creativa e intelligente contaminazione. Le forme espressione artistica di una sensibilità fuori dal comune. Si fa fatica a contenere l’energia che arriva in tavola ricca di sapere, sapori e colori e ogni suo piatto è una festa, gioia per i sensi, arricchimento dello spirito. “Un uomo percorre il mondo intero in cerca di ciò che gli serve e torna a casa per trovarlo” ama ripetere lo chef citando una massima di George Augustus Moore.

Giovanni De Vivo – Executive Chef – Il Mosaico (Hotel Terme Manzi), Casamicciola Terme (NA) – * Michelin —– Nato ad Angri nel 1973, nasce pasticcere per l’attività di famiglia. La cucina di De Vivo si caratterizza per una ricerca accurata di prodotti stagionali e per una piena valorizzazione delle eccellenze del territorio campano. De Vivo racconta “Quando ero piccolo, grazie alla pasticceria di mio nonno e mio padre, sono stato immerso nella tradizione di famiglia. Ciò mi ha trasmesso sin da subito la passione dell’artigianato, facendola diventare una vera e propria professione. Nella composizione di un piatto ne rispetto la materia prima e il sapore semplice degli ingredienti in questo modo si ritrova un equilibrio tra tradizione ed innovazione. La cucina è un mezzo che permette di partire per un viaggio che attraversa delle sensazioni nuove, sensazioni che sono l’espressione di stimolanti esperienze che non avranno mai una fine, mondo ora mai in bilico tra gli universi del fantastico e del concreto”. Dal 2006 ha collaborato con Villa Cimbrone, al Flauto di Pan, dove nel 2014 con Luigi Tramontano ha avuto la promessa di stella, arrivata nel 2013. Stella tolta nel 2014 ma riconfermata nel 2015 con De Vivo come Executive Chef. Nel marzo 2016 Giovanni De Vivo, arriva al Terme Manzi come Executive Chef, qui ha il compito di gestire la gastronomia del Terme Manzi Hotel & Spa sviluppando un programma per esaltare i sapori del nostro territorio, mettendo a disposizione tutta la sua arte e la sua capacità nell’elaborazione di piatti del territorio. Giovanni De Vivo curerà l’arte culinaria dei Ristoranti Gli Ulivi e Bouganville e del Ristorante Gourmet Il Mosaico.

Fabio Pisani – Co Chef – Il Luogo di Aimo e Nadia, Milano – ** Michelin —– classe 1978, originario di Molfetta (Bari), dove si è diplomato cuoco, ha lavorato in grandi maison europee: tre anni a Parigi al Grand Vefour, due anni a Londra al Waterside Inn, un anno al ristorante Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio. Qui avviene l’incontro con Alessandro Negrini, da allora amico nella vita e compagno inseparabile nel lavoro. Nel 2005 approda, insieme ad Alessandro, a Il Luogo di Aimo e Nadia portando quella passione per il lavoro capace di trasmettere al cliente “i battiti del cuore” che mette in ogni piatto. Nel 2014 è premiato da Identità Golose, insieme ad Alessandro, come “Miglior Chef”. Nello stesso anno Il Luogo di Aimo e Nadia entra a far parte dell’associazione Relais&Chateaux grazie anche all’apporto di Fabio e Alessandro.

Agostino Iacobucci – Chef – I Portici (Hotel Bologna), Bologna – *Michelin —– Nato a Castellammare di Stabia, in provincia di Napoli, il 7 settembre del 1980. La sua passione per la gastronomia e i prodotti di qualità lo portano a percorrere con successo tutte le tappe di questa professione, con ruoli di crescente responsabilità all’interno della brigata di cucina, fino alla conquista nel 2010, della prestigiosa Stella Michelin al ristorante La Cantinella di Napoli di cui è stato primo chef dall’ottobre 2009 al marzo 2012. La conferma del suo talento non tarda ad arrivare nemmeno a Bologna, con la Stella Michelin al Ristorante i Portici. La sua capacità di fondere il rispetto della tradizione con la ricerca di nuova creatività lo portano a valorizzare i prodotti di eccellenza, dal pesce ai formaggi, dall’olio extravergine d’oliva alle primizie dell’orto, dando vita così a una cucina che ottiene crescenti consensi dalla clientela, senza dimenticare gli apprezzati riconoscimenti dalle più importanti guide gastronomiche nazionali e internazionali e dalle numerose testate di settore.

Danilo Di Vuolo – Chef – Scrajo, Vico Equense (NA) – * Michelin —– Una tavolozza di colori vivi, sapori e profumi tutti mediterranei: questo è il quid di Danilo Di Vuolo, giovane talentuoso che, regala meravigliose composizioni gastronomiche all’insegna del territorio e della ricerca della materia prima a Kilometri 0. Danilo inizia presto a destreggiarsi tra i fornelli: prima passione tra le mura domestiche, poi un piccolo ristorantino di Vico Equense, poi il salto di qualità con l’esperienza in rinomati ristoranti della costiera. A 30 anni stella Michelin, una carriera tutta in discesa per chi sa donare, quasi inconsapevolmente, unicità a golosi e raffinati bouquet di sapori. Timido quanto appassionato, lo chef racconta con occhi incantati il segreto della sua creatività ed incredibile energia: le erbe aromatiche, i pesci scelti personalmente di primo mattino dai pescatori di Vico Equense, le verdure di prima scelta delle colline vicane (messe da parte esclusivamente per lui dagli agricoltori di fiducia), gli olii DOP di Montechiaro, le chicche gastronomiche dei diversi casali, i profumatissimi agrumi della Costiera; tutto fluisce e si trasforma nelle mani di Danilo. Ai ghiotti, agli esperti del settore o ai neofiti, la golosissima cucina, lascerà la piacevole sensazione di una qualità assoluta e di sapori genuini quanto puliti, atavici quanto moderni, raffinati quanto terreni: il perfetto esempio di una poesia di gusto tutto mediterraneo.

Giulio Coppola – Chef – La Galleria, Gragnano (NA) —– Nasce il 29 settembre del 1984 a Gragnano l’omonima città della pasta, in provincia di Napoli. Preso dalla forte passione della cucina aveva modo di alternare gli studi e il lavoro, iniziando a frequentare diversi locali della penisola sorrentina. All’età di diciannove anni si ritrovava a gestire la cucina di un locale storico di Gragnano “Hotel Degli Ulivi”, dove rimane per diversi anni. Ma l’esperienza che lo ha segnato dal punto di vista professionale è stata quella come commis presso “Villa Crespi” relais Châteaux, dove apprende la filosofia di cucina del noto chef campano Antonino Cannavacciuolo. Dopo due anni trascorsi sul lago d’Orta fa ritorno di nuovo a Gragnano per motivi familiari dove continua a lavorare in locali di notevole prestigio. All’età di venticinque anni Giulio ha una sua filosofia in cucina che dice di essere soggettiva ma ciò che ritiene importante è la manipolazione delle materie prime e l’osservare la periodicità dei prodotti che la natura ci offre secondo le stagioni. Nel 2010 Giulio decide di aprire il ristorante “La Galleria” a Gragnano, un piccolo posto ideato all’interno dell’ex pastificio Garofalo, gestito da Giulio, due suoi collaboratori e Camilla,compagna di vita, e riescono a portare il nome del ristorante su importanti guide gastronomiche. Dopo enormi sacrifici e grandi soddisfazioni Giulio Coppola lascia il locale nei pressi della galleria Garofalo e trasloca in piazza Augusto Aubry il luogo in cui è nato e cresciuto. Nel 2013 si avvera un suo sogno ovvero quello di entrare a far parte della Famiglia dei JEUNES RESTAURATEURS D’EUROPE,un traguardo in cui Giulio ha sempre creduto.

Nello Iervolino – Pasticcere – Mezzatorre Resort e Spa, Forio (NA) —– Quando a 14 anni è entrato in questo grande e fantasioso mondo in cui la creatività e la passione riescono a creare momenti unici, ha capito di aver trovato subito la strada da percorrere, grazie al suo primo maestro e grande amico (Vito Calise) che, oltre a essere un grande pasticciere, gli ha trasmesso non solo la sua conoscenza ma soprattutto la sua passione. Nato nel 1990 ad Ischia, un paese ricco di opportunità culinarie in cui ha avuto, nonostante la sua giovane età, la fortuna di conoscere grandi professionisti. Caratterialmente molto vivace, cerca di trasmettere questo suo modo d’essere nei dessert e di regalare piacere ed emozione. Cerca sempre di migliorarmi nel suo lavoro cercando soluzioni diverse e proponendosi il più possibile per avere la possibilità di collaborare con i maestri più affermati.

Enzo Piccirillo – Pizzaiolo – La Masardona, Napoli

Gelsomino Cuozzo – Pasticcere – Mi Sa… di Dolce, Oliveto Citra (SA) —– Nasce a Valva, un paesino situato nella Valle del Sele, in provincia di Salerno, nel 1986. Segue gli studi presso l’IPSSAR di Roccaraso. Varie le esperienze lavorative, tra le quali spiccano quella con l’accademico Fabrizio Camplone di Pescara e quella presso l’Hotel Terme Manzi di Ischia col Maestro Pasticcere Antonino Maresca e lo Chef Nino Di Costanzo. Da qui la decisione, nel novembre 2015, di aprire, con sua moglie Sara, la pasticceria Mi Sa…di Dolce.

Carmine Di Donna – Maestro Pasticcere – Torre del Saracino, Vico Equense (NA) —– La sua storia professionale incomincia a 15 anni, quando muove i primi passi nel laboratorio della pasticceria di famiglia a Torre del Greco. Diventa l’ombra del papà quando gli impegni da studente glielo permettono e apprende le tecniche e i segreti della pasticceria tradizionale. Questo ragazzo però ha alte mire. Sa che vuole diventare pasticciere, ma in maniera diversa. Il suo obiettivo è creare, cesellare, inventare, reinterpretare attraverso un lavoro di ricerca in cui il gusto si coniughi all’estetica. Qualcuno lo immagina come un architetto del dolce perché armonizza colori, ingredienti e sapori.

Giuseppe Stanzione – Chef – Le Trabe, Capaccio-Paestum (SA) – * Michelin —– Diplomatosi all’istituto Alberghiero di Nocera inferiore nell’anno 1997, decide di partire per esperienze professionali in Italia e all’estero. Dopo un lungo tour tra California, Australia, Cina e Thailandia accresce la sua esperienza professionale nelle cucine del Convivio Troiani di Roma (una stella Michelin, chef Angelo Troiani), della Locanda Solarola di Castel Guelfo (BO) (2 stelle michelin, chef Bruno Barbieri), del Ristorante Arquade di Villa del Quar di San Pietro in Cariano (VE) (2 stelle michelin, chef Bruno Barbieri), dell’Osteria Agata e Romeo di Roma (una stella michelin, chef Agata Parisiella), della Locanda Leon d’oro di Pralboino (BR) (una stella Michelin, chef Alfonso Pepe), del Ristorante Rossellini di Palazzo Sasso a Ravello (due stelle michelin, chef Pino Lavarra). Dopo diverse esperienze, come responsabile di cucina nel 2008, prende le redini della cucina del ristorante Casa del nonno 13 di Mercato S. Severino insignito nello stesso anno con una stella michelin. Dal 2011 a capo della cucina del Ristorante “Le Trabe” di Capaccio-Paestum, insignito con una stella michelin nell’anno 2013. Il risultato di tali esperienze portano al tavolo una cucina strettamente tradizionale, legata a prodotti del territorio, dai sapori intensi e riconoscibili realizzati con tecniche di cottura moderne e influenze dal mondo negli accostamenti e nei profumi.

Agostino Michele D’Ambra – Chef – Il Focolare, Barano d’Ischia (NA) —– Classe 1979, ischitano da 5 generazioni, .chef de la trattoria “Il Focolare”. Affonda le radici della sua professionalità nella identità terragna dell’isola d’Ischia e negli incontri con professionisti come Carmelo Deiana(Francoforte), Bruno Loubet (Londra) e Arrigo Cipriani (Venezia/New York) , Armando Percuoco (Sydney)

Marco Ambrosino – Chef – 28 posti, Milano —– Classe 1984, cresce lavorativamente nella cucina di Libera Iovine al Melograno di Ischia passando nelle cucine di Spagna e Danimarca. Approda al 28 posti di Milano nel 2014, dove propone una cucina fortemente vegetale di forte stampo mediterraneo e creativo. Punto cardine della sua cucina è la sostenibilità di ingredienti e metodi di produzione. “In questo periodo storico, al cuoco non basta fare cose buone, deve fare cose brave. La cucina è cultura e merita di essere accessibile”

Libera Iovine – Chef – Pietratorcia, Forio (NA) —– Libera intuisce da giovanissima la sua passione per la cucina e per il cibo, quando, con il marito Giovanni, inizia a gestire un piccolo bistrot a Procida, nella seconda metà degli anni ottanta. È sempre vissuta su un’isola piena di risorse gastronomiche provenienti dalla campagna e dal loro pescoso mare e, per questo, da subito si è trovata immersa in quel concetto di qualità e di chilometro zero ora tanto di moda. Anche sulle tavole del suo bistrot, Libera trasformava sempre con rigore le materie prime straordinarie che Giovanni ricercava dai suoi amici pescatori ed ortolani. Il salto a Ischia fu determinante, anni dopo. Il ristorante Il Melograno, aperto nel ‘95, ancora oggi, nell’immaginario di chi l’ha frequentato, rimane una pietra miliare nel percorso gastronomico di qualità e di prestigio dell’isola. Nel 2001, Libera viene insignita, per la prima volta ad Ischia, della prima stella Michelin. Nell’anno 2013, decide insieme a Giovanni di chiudere il ristorante e di dedicarsi ad attività di consulenze gastronomiche.

Giuseppe Aversa – Patron ed Executive Chef – Il Buco, Sorrento (NA) – * Michelin —– Giuseppe Aversa, per gli amici “Peppe”, è uno chef di caratura internazionale che si è formato con le sue mani, grazie a quella passione che anima chi il proprio mestiere lo ama per davvero. Dopo anni di navigazione decide di fermarsi nella sua terra natale, per dedicarsi al suo grande sogno: “un cucina semplice, ma unica”. Nel 1997 decide di creare un ristorante in un’antica cantina di un monastero di Sorrento dove oggi la volta in tufo del 1400 ne è protagonista. La cucina mediterranea rivisitata sarà la sua arma vincente, che lo porterà 6 anni dopo ad ottenere la prestigiosa stella Michelin.

Vincenzo Guarino – Il Pievano – Castello di Spaltenna, Gaiole in Chianti – * Michelin —– È nato a Vico Equense, un piccolo paese di provincia a Napoli. Si innamorò dell’arte culinaria in un’età molto giovane e, a 14 anni, si rese conto di quello che sarebbe voluto essere da adulto: uno chef. Ha frequentato la scuola alberghiera e, in seguito, ha affinato le sue abilità lavorando per i più importanti chef italiani e stranieri. Nel corso della sua carriera ha lavorato in molti ristoranti con stelle Michelin, sia in Italia che all’estero, insieme a chef come Fredy Girardet a Losanna, Andrè Jaeger a Zurigo, Gualtiero Marchesi a Capri, Peter Wiss a Gstaad e Nazzareno Menghini a Roma. È stato poi assunto come chef de cuisine presso il Relais Chateaux Bellevue Syrene di Sorrento. Ha ricevuto la sua prima stella Michelin nel 2009, mentre lavorava come executive chef del ristorante “I Salotti”, ospitato dall’hotel “Il Patriarca” in Toscana. Nel 2012, dopo aver iniziato a lavorare presso il grand Hotel Angioleri, al ristorante “L’Accanto”, nella sua città natale a Vico Equense, ha ricevuto la riconferma della stella Michelin. Ha lì lavorato fino a Gennaio 2016. Adesso, il suo ritorno, dopo sei anni in Toscana, al Castello di Spaltenna ove ricopre il ruolo di Executive Chef nel suggestivo Ristorante “Il Pievano”.

Lino Scarallo – Chef – Palazzo Petrucci, Napoli – * Michelin “A 10 anni preferivo restare a casa al caldo per le vacanze estive, pur di non farmi il viaggio in auto Napoli- Maiori”. Ed è proprio durante l’assenza dei suoi genitori che Lino, insieme a sua zia, ha cominciato i primi esperimenti in cucina avvicinandosi ai piatti tipici della tradizione napoletana. Questa sua passione per i fornelli diventa realtà già a 16 anni, quando in estate comincia ad andare fuori Napoli per i primi lavoretti in cucina. A 21 anni decide di aprire un “ristorantino” a Panza che dopo pochi mesi trasforma in un pub chiamato “La cantina del nonno” dove fa sia accoglienza che ristorazione. La prima svolta nella vita gastronomica di Lino, avviene a 23 anni quando diventa Chef del ristorante “La maschera” (AV). Qui si concretizza la sua formazione a suon di “zuppe, tanta carne e tanto pesce. Soprattutto baccalà”. Nel 2007 la seconda svolta: galeotto- ironicamente- fu l’incontro con il commercialista Edoardo Trotta. Infatti, nelle ex stalle del Palazzo Petrucci in Piazza S. Domenico Maggiore, apre l’omonimo ristornate “Palazzo Petrucci” con Chef, ovviamente, Lino Scarallo. Elemento caratteristico del ristorante è la cucina in vista, voluta fortemente da Lino, per far notare tutto l’amore e la passione con cui vengono realizzati i piatti. Il menù presenta principalmente piatti tipici napoletani, rivisitati in chiave moderna, lasciando spazio anche ad altri piatti interamente figli della sua ispirazione. Tanta passione e tanti sacrifici, portano lo Chef verso la sua terza svolta nel 2009: l’assegnazione della stella Michelin a Palazzo Petrucci. Questa riconoscenza non ha però affatto scalfito l’umiltà che pervade il grembiule dello Chef il cui unico scopo è di “dare il massimo e regalare sorrisi ai clienti”. Da Gennaio 2016 Palazzo Petrucci si è trasferito a Posillipo, cambiando il nome in “Villa Donn’Anna- Palazzo Petrucci”. Lo Chef si definisce calcisticamente parlando “Un mediano, di quelli che in mezzo al campo corre dal primo all’ultimo minuto mettendoci tanto cuore”. Il suo motto in cucina? “Da soli non si vince”. Questo è ciò che Lino vuol trasmettere alla sua brigata dando sempre molta importanza al gioco di squadra e definendosi un “democratico in cucina”.

Salvatore Bianco – Executive Chef – Il Comandante (Romeo Hotel), Napoli – * Michelin —– Classe 1978 e originario di Torre del Greco, porta nei suoi piatti i sapori e i profumi del golfo di Napoli, che ama sposare con ingredienti e suggestioni di altre culture e territori. La sua cucina si esprime attraverso piatti di rara eleganza, costruiti con materie prime di grande qualità, lavorate al minimo per non alterare sapori e valori nutrizionali. Ricerca, passione, cultura e rispetto del territorio e uno spiccato gusto estetico danno vita a creazioni gastronomiche che seducono gli occhi e il palato, solleticano il naso e persino l’udito.

Gianluca D’Agostino – Chef – Veritas Restaurant, Napoli —– Si è formato nelle cucine di grandi ristoranti italiani. Il rispetto dei tempi e dell’alternanza delle stagioni è per lui un elemento irrinunciabile, unito alla valorizzazione del territorio. Usa con sicurezza gli ortaggi e e il pescato, mostrando ottima mano anche sulle carni. Il suo è uno stile confortante, i sapori sono decisi e la materia prima è ben riconoscibile. Una cucina fatta di grandi sapori, di ingredienti eccellenti e di cotture straordinarie.

Vincenzo Di Massa – Pasticcere – Pasticceria di Massa, Ischia —– Classe 1963, Vincenzo gestisce da 25 anni il suo laboratorio di pasticceria artigianale, producendo tutto ciò che riguarda il dolce, dalla pasticceria tradizionale a quella moderna, cercando di soddisfare al meglio le esigenze della sua clientela. Questa passione nasce da ragazzino lavorando come aiutante in diversi laboratori di pasticceria dell’isola. Da queste esperienze inizia a crearsi il suo laboratorio, producendo pasticcini e torte di ogni genere, stando al passo coi tempi. Va sempre alla ricerca di novità partecipando a fiere, dimostrazioni e corsi con grandi maestri pasticceri. Nel 2014 ha investito anche in un’altra attività di gelateria artigianale con le sue figlie, nel comune di Casamicciola.

Giuseppe Daddio – Pasticcere – Scuola di cucina Dolce e Salato, Maddaloni (CE) —– Nasce a Maddaloni, terra dei profumi e dei sapori. Dopo il tirocinio presso alcuni importanti ristoranti ed alberghi del nostro paese, approda in Svizzera presso la piu’ importante struttura alberghiera. (Badrutt’S Palace Hotel di St. Moritz). Tornato in Italia, entra a far parte della brigata di cucina del ristorante la “Terrazza” dell’ Hotel Eden di Roma. Durante questo periodo conosce Antonello Colonna, Chef Manager il quale propone a Giuseppe di condurre un programma televisivo di gastronomia e pasticceria sul canale tematico satellitare “ALICE” ed è subito un gran successo. Lo stesso Colonna accortosi della professionalità e capacità organizzative di Giuseppe Daddio, lo candida come sous – Chef presso una delle piu’ prestigiose realtà alberghiere dell’isola Caprese “Capri Palace Hotel” albergo frequentato da Top Vip e dive della TV. Ritornato a Roma, dopo un anno, inizia una nuovo progetto in qualità di Executive Chef presso l’Es hotel uno dei piu’ importanti alberghi di Design mondiale. Li dirige una brigata di 20 cappelli bianchi. Con il lavoro svolto all’Es hotel Daddio dimostra l’alto livello raggiunto passando dalla cucina mediterranea a quella creativa ed innovativa, da quella classica a quella di territorio ottenendo sempre ottimi risultati. Il desiderio di aggiornarsi e migliorarsi sempre lo porta a contatto con grandi chef come Marchesi, Vissani, Colonna con il quale instaura un intenso rapporto di collaborazione che gli ha permesso di far conoscere il Made in Italy in Giappone e Stati uniti tenendo stage a Tokio ed a New York. Sono questi incontri che cementano in lui l’importanza dell’aggiornamento professionale e lo spingono ad aprire a Maddaloni, insieme al suo socio Aniello Di Caprio una scuola di cucina e pasticceria battezzata 8 anni fa con il nome di Dolce & Salato. Nel 2005, un nuovo progetto con un suo amico chef Mimmo Di Raffaele: l’apertura di un proprio ristorante “La Cabala” sita in S. Maria a Vico (CE).

Gianluca d’Ambra – Chef – Costa del Capitano, Sant’Angelo, Serrara Fontana (NA) —– Nasce ad Ischia il 10/10/1980 e il suo percorso professionale, caratterizzato da studio costante alla ricerca di miglioramento, comincia nella cucina de L’Albergo della Regina Isabella. Ben presto, però, vola all’estero e, per due anni al Carpaccio (Parigi), assorbe quanto possibile dallo chef Amerigo Penati e dal secondo Enrico Vespani. Da qui la folgorazione per la cucina stellata con la ricerca continua dell’eccellenza dei prodotti. Rientrato in Italia a San Cassiano (Trentino), impara le migliori tecniche per la cottura della selvaggina al ristorante Hubertus alle dipendenze dello chef Norbert. Il richiamo dell’isola però è forte e ritorna a Lacco Ameno dove tutto era cominciato. Dopo 4 anni al Pignattello con non poche soddisfazioni dal 2016 gli viene affidata la cucina di uno dei posti più esclusivi dell’isola: in collaborazione con Francesco Polito, infatti, Gianluca d’Ambra è oggi chef presso il ristorante esclusivo del resort “Costa del Capitano” (Succhivo/Sant’Angelo – Serrara Fontana)

Salvatore Giuliano – Chef – Mimì alla ferrovia, Napoli —– Affonda le sue radici nella tradizione della cucina campana, rappresentata dalla sua famiglia proprietaria del ristorante Mimì alla ferrovia. Inizia già da giovanissimo ad affiancare suo padre e suo zio nella gestione di questo storico locale napoletano e, dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica, spinto dalla curiosità e dalla voglia di ampliare il proprio bagaglio culinario, inizia a fare esperienze presso alcuni ristoranti campani. Nel 2010 collabora con lo chef Paolo Barrale presso il ristorante Marennà; l’anno successivo entra nella cucina del ristorante Quattro Passi, chef Antonio Mellino; fa tappa, poi, a Il Faro di Capo d’ Orso, chef Pierfranco Ferrara e al ristorante Il Mosaico, chef Nino di Costanzo. Nel 2015 la voglia di conoscere tradizioni gastronomiche differenti lo spinge fino in Giappone. Tre le tappe fondamentali: ristorante Rakushin ad Osaka, Nishikawa a Kyoto e Tsuyama a Tokyo. Tende a valorizzare i sapori della cucina tradizionale, privilegiando la stagionalità della materia prima, come natura comanda, scelta dai piccoli produttori locali indipendenti che rendono la sua cucina eticamente coerente con i suoi principi.

Luigi Lionetti – Executive Chef – Monzù (Hotel Tragara), Capri (NA) —– Nato a Capri nel 1984, ha iniziato la sua esperienza in cucina al ristorante da Paolino, dove ha trascorso i suoi primi 7 anni di carriera. È approdato, poi, all’hotel Punta Tragara come Sous chef prima e da circa 3 anni ricopre il ruolo di Executive Chef.
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